mercoledì 13 giugno 2007

Notizie vere da Cuba ( e-mail di Rodolfo dalpane)





10 Giugno 2007



Cari Amici e Compagni
Mi scuso ancora per le poche E.Mail di quest’anno,prometto solennemente di fare meglio il prossimo anno.
In altri termini dedicare un po di piu di tempo al lavoro della " Sana Informazione".
Sperando di tenere migliori condizioni!!
Sono appena tornato da Santiago de Cuba dove sono rimasto 10 giorni per un Progetto della ICRT Nacional e uno della Associazione combattenti della Revoluzione Cubana.
L’anno scorso abbiamo informatizzato tutte le emittenti Radio municipali della provincia di Santiago de Cuba ,quest’anno abbiamo installato una rete informatica nella Direzione Provinciale della Radio Santiaghera e due Pc con stampante nella emittente Provinciale.
Il progetto includeva anche la installazione di 2 PC con stampante MODEM e Masterizzatore DVD nella emittente Municipale di Caimanera ( Prov.di Guantánamo),dove sono andato e rimasto una giornata.
Tutto questo per potenziare la leggittima Informazione Cubana disturbata dalle provocazioni dalla vicina base Americana .
Caimanera è il Municipio che confina fisicamente con la base Americana e per entrare bisogna passare due punti di controllo ed essere autorizzati ,preventivamente.
Tutto questo per essere considerata zona potenzialmente pericolosa,dove potrebbe accadere di tutto.
La economia di Caimenera ,prima del "Triunfo della Revolucion",era basata unicamente sulla prostituzione,pedofilismo e locali notturni a disposizione dei "Marines" americani che quando avevano possibilita di licenza o permessi vari ,passavano il confine per spassarsela .
Dopo la vittoria della Rivoluzione le cose sono cambiate e Caimanera a dovuto e deve vivere questo stato di assedio perenne che gli chiude tutti gli spazi per uno sviluppo economico legittimo.
La base si vede a occhio nudo e oltre a un consistente territorio cubano di terra ,ocupa anche la entrata della Baia ,lasciando uno stretto corridoio ai Cubani che è praticamente inutilizzabile dovuto alle provocazioni contro i peschereggi Cubani che legítimamente andrebbero a pescare in mare aperto.
La consegna alle autoriíta Militari Cubane è assolutamente non rispondere alle provocación,per non dare pretesti.
Provocazioni vanno da qualche sparo dalle torrette di guardia americane verso quelle Cubane ,mentre in mare sono diversi i pescatori morti amazzati per essere stati cannonnegiati con il pretesto di avere sconfinato mentre percorrevano lo stretto corridoio per uscire dalla Baia.
Durante il"periodo Especial" oltre alle manovre militari praticamente quotidiane, gli americani si divertivano a lanciare nella parte Cubane le ossa quasi senza carne dei prosciutti .
Oppure carne putrida come si fá normalmente con gli animali.
Il progetto di informatizzazione della Associazione dei combattenti della Rivoluzione Cubana della Provincia di Santiago de Cuba si aggiunge a quello da noi eseguito nelle provincie di Camaguey e Sancti Spiritus.
Si tratta di installare Pc con stampanti e MODEM in tutti i municipi e nelle direzioni Provinciali.
L’Associazione combattenti della Revoluzione Cubana ,non è come da noi una associazione di pensionati che vanno in associazione solo per giocare a carte o poco piu’.
Associati sono gli appartenenti all’Esercito Rebelde,"Lucha contra Bandidos",combattenti della "Baia dei Porci",combattenti di tutte le missioni Internazionaliste all’estero e sono considerati combattenti anche i medici ,maestri alfabetizzatori, istruttori sportivi ,ingegneri ,tecnici ecc,ecc che hanno svolto missione internacionalista nei paesi del terzo mondo.
Gli Associati di questa Associazione molti provengono anche dalla FAR ( Forze Armate Rivoluzionarie ) i militari cubani, che pur essendo in pensione ,insieme agli altri Associati svolgono un ruolo determinante nella organizzazione della difesa della Milizia popolare in caso di aggressione ,ed un ruolo insostituibile di "Intelligence" in mezo alla societá Cubana.
Vigilanza attivi nei vari CDR ( Comitè de Defensa de La Revolucion) anche per quello che ha a che vedere con il controllo preventivo degli aspetti sociali che possono indurre a fenomeni di criminalitá comune ,corruzione o altro.
Uno degli aspetti piu’ importanti è l’attivitá política storica svolta nelle scuole per tramandare alle giovani generazioni la memoria storica del perchè successero e possono sucederé determinati eventi.
Martedi scorso è apparso in Televisione ,nella Mesa Redonda una lunga intervista filmata lo stesso giorno a Fidel Castro.
Il Comandante parla come prima e sembra anche abbastanza in forma.
Tutti i Cubani sono ansiosi di vederlo in diretta e vi confesso che anch’io pur non essendo Cubano ne avrei una gran voglia .
Verso al 20 di Giugno saro in Italia per ricominciare la battaglia di preparare un altro container.
Quest’anno avrei tanto bisogno di prendermi una vacanza e andare a spasso con la mia Bici,pero qua le esigenze sono tante e molte sono emergenze vere e proprie,quindi come dice Fidel e diceva el Che Seguimos en Combate e Hasta La Victoria Siempre.
Arrivederci a presto quindi e tanti saluti a tutti

Rodolfo Dal Pane
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venerdì 8 giugno 2007

NO ALLA POLITICA IMPERIALISTA DI BUSH! Roma 9 giugno 2007





NO ALLA POLITICA IMPERIALISTA DI BUSH
BUSH GO HOME!
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba grida forte il suo NO, "senza se e
senza ma", alla politica della guerra preventiva e imperialista dell’Amministrazione
statunitense guidata da Bush. Grida il suo NO alle politiche neoliberiste degli Stati
Uniti che stanno uccidendo milioni di persone e saccheggiando interi continenti.
Il nostro è un NO, "senza se e senza ma", alla politica criminale di blocco economico
contro la Repubblica di Cuba. Un blocco illegale e criminale che pesa come un
macigno sull’esperienza socialista cubana.
Chiediamo che la Comunità Internazionale costringa gli Stati Uniti a rispettare la
legalità internazionale e le quindici risoluzioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite che li hanno condannati e che impongono loro di cessare l’iniquo blocco contro
Cuba.
Chiediamo l’estradizione, verso i paesi che ne fanno richiesta, del terrorista
internazionale Luis Posada Carriles, detto il Bin Laden latino-americano, reo
confesso di decine di attentati terroristici contro Cuba e contro i Governi progressisti
latino-americani negli anni Settanta e Ottanta, un atto dovuto da parte degli Stati
Uniti mentre, invece, essi lo rifiutano.
Chiediamo giustizia - come cittadini italiani - e l’estradizione in Italia di Posada
Carriles per l’assassinio di Fabio Di Celmo, in uno dei tanti attentati terroristici da lui
organizzati e diretti. Oggi Posada Carriles vive libero negli Stati Uniti grazie alla
copertura politica e legale del Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.
Chiediamo giustizia e libertà per i 5 eroi cubani, detenuti illegalmente nelle carceri
statunitensi solo per aver sventato criminali attentati terroristici contro il loro popolo,
organizzati dalla mafia cubana di Miami. Gli Stati Uniti li hanno incarcerati, anziché
arrestare i terroristi internazionali sostenuti dal Governo di Bush. Per gli Stati Uniti
non tutti i terrorismi sono da combattere, dipende dal fatto se siano funzionali o meno
ai loro interessi economici e politici.
Il nostro, invece, è un NO "senza se e senza ma" al terrorismo, in qualsiasi parte del
mondo.
BUSH "PERSONA NON GRADITA"
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