Sono ormai oltre 30 anni che l’Associazione di Amicizia Italia-Cuba partecipa alla Brigata Internazionale di Lavoro volontario a Cuba. La Brigata ‘José Martí’, è così chiamata in onore dello scrittore, poeta, patriota, rivoluzionario cubano, artefice della lotta per l’indipendenza di Cuba dalla Spagna, morto combattendo nel 1895. E’ una figura così importante che tutto lo sviluppo del processo rivoluzionario cubano trae origine dai suoi insegnamenti.
I componenti della brigata provengono da molti paesi europei e svolgono il loro lavoro nei pressi di Caimito, un municipio a circa 40 Km. da La Habana. Insieme ai giovani cubani e ai campesinos del luogo, si lavora nell’agricoltura, in una zona principalmente destinata alla coltivazione degli alberi da frutta.
Si vive in comunità al ‘Campo’. Possono partecipare alla Brigata donne, giovani e uomini, di qualsiasi età, idealmente animati a compiere un dovere di solidarietà con Cuba. E' questa solidarietà la leva morale che sostiene il lavoro volontario, l'amore e la simpatia per la Rivoluzione cubana, la manifestazione della nostra solidarietà a Cuba nella resistenza e nella lotta contro l'aggressione del governo degli Stati Uniti e contro l'illegale blocco economico che provoca sofferenze al popolo cubano.
La Brigata di Lavoro è anche un’occasione per discutere con i rappresentanti cubani della situazione politica, economica, sociale, nella quale sono costretti a vivere. La nostra visione di Cuba, a volte pessimistica e a volte idealistica, si concretizza nella conoscenza della realtà, sia discutendo, sia nell'apprendere direttamente i risultati delle conquiste della Rivoluzione.
Ogni giorno, dopo il lavoro, c'è un incontro, una visita, una partecipazione ad attività ricreative, culturali, insieme cubani ed europei, seguiti da periodi di riposo nel Mare dei Caraibi.
La vita in comune tra giovani cubani ed europei porta a fraternizzare, a conoscerci meglio, a rendere umani i rapporti politici e sociali dei diversi partecipanti. E' il momento più grande e più semplice per aprire la nostra visione sul mondo. Ci renderemo conto che questo mondo non è così brillante, non è fatto solo dalla ‘società dei consumi’, dal pensiero neo-liberista e dalla globalizzazione capitalista. Ma è anche un mondo pieno di contraddizioni, fra ricchezza e povertà, con problemi individuali e collettivi, economici e sociali, etici, morali e ideali. Insomma i problemi dell'oggi e del futuro dell'umanità, che vuole vivere con il lavoro, in una società più giusta ed eguale, nella pace e nella fratellanza con tutti i popoli.
La partecipazione alla Brigata è aperta a tutti coloro che vogliono fare questa esperienza e conoscenza di Cuba. Vorremmo che con noi ci fossero anche persone che militano nei diversi partiti o nelle diverse associazioni, che abbiano filosofie e opinioni diverse, ma che idealmente si sentano vicini al popolo cubano.
L'adesione alla Brigata prevede poche ma importanti condizioni: iscrizione all'Associazione, avere saldi principi e sentimenti democratici, sana costituzione, impegno a realizzare il programma di lavoro e rispetto per le regole di vita cubane.
Il Campo è situato in un grande parco verde. E' composto da alloggi in legno con letti a castello, suddiviso in camere da 4 o da 8 persone a più letti; il campo è fornito di bagno, docce e lavandini per l'igiene personale e il bucato.
La mensa è comune per tutti gli ospiti del campo. L'alimentazione è basata su piatti tipici cubani: riso, fagioli neri, carne e pesce, banane fritte, patate dolci, frutta tropicale, succhi di frutta, latte e yogurt naturale.
La vita al Campo: Ogni contingente nazionale avrà un Capo Brigata. Quello designato dall'Associazione di Amicizia Italia-Cuba, è responsabile nei confronti di ICAP e terrà i rapporti con l'Italia: presiede le riunioni della brigata italiana per discutere insieme il programma, i problemi, le necessità e le iniziative.
Il lavoro: la sveglia è alle ore 5.45, pulizie personali, colazione e partenza per il campo alle ore 7.00. La giornata lavorativa è fino alle ore 12. Rientro per il pranzo, così come è previsto nelle giornate di lavoro programmate.
Tutte le altre attività sono indicate nel Programma della Brigata.
La Brigata Europea di Lavoro si effettuerà dal 6 al 22 luglio 2009
La Brigata di Lavoro è una magnifica opportunità per conoscere Cuba e, in questo modo, fraternizzare con cubani e amici europei e scambiare opinioni sui diversi aspetti della realtà cubana.
Il programma prevede 13 notti di permanenza al Campo Internazionale Julio Antonio Mella (CIJAM), situato a Guayabal, nel municipio di Caimito, in Provincia di La Habana, a 40 km. dalla capitale, in alloggi condivisi da 8 persone, e comprende vitto (pensione completa), trasferimenti da e per l’aeroporto, trasporti per le attività previste nel programma, assistenza medica d’urgenza e 4 notti di permanenza in una struttura di Matanzas durante la visita a questa provincia.
Durante la permanenza verranno effettuate giornate di lavoro produttivo nell’agricoltura, verranno effettuate anche visite a località di interesse socio-economico, storico-culturale, turistico e programmi facoltativi (non previsti nei costi del programma) che offrono la possibilità di conoscere altri luoghi del paese. Nel Campo Internazionale vi sono servizi di caffetteria, bar, negozi, telefono nazionale e internazionale, posta elettronica e cassetta di sicurezza per denaro, passaporto, documenti e oggetti di valore.
Durante la permanenza al Campo è possibile contattare i partecipanti all’ indirizzo di posta elettronica: cijam@icap.cu
Nota
Il Campo non costituisce un’opzione per alloggiare. Prima di iniziare la Brigata, o una volta conclusa la stessa, si può rimanere nel Campo per l’arrivo dei voli, per cause di imperiose necessità o in attesa della partenza dei voli. Si dovranno pagare 10.00 CUC
(Pesos Convertibili Cubani) per ogni giorno in più. Le lingue ufficiali per le traduzioni saranno inglese, francese e spagnolo. Le attività facoltative non sono comprese nella quota generale. Questo programma potrà subire cambiamenti per ragioni non dovute alla nostra volontà.
I brigatisti entrano a Cuba con visto A-6 concesso dall’ICAP . I brigatisti che vogliono soggiornare a Cuba una volta terminato il programma della Brigata devono cambiare il loro ‘status’ pagando la quota per il visto turistico, costo 40,00 CUC
Clicca su ARGOMENTI - Brigata internazionalista 2009 per vedere la modalità e la scheda d'iscrizione.
sabato 16 maggio 2009
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