Oggi Fidel compie 90 anni. Nel fargli gli auguri vogliamo cogliere
l’occasione per ringraziarlo ancora una volta per la sua
coerenza e la sua lungimiranza. Riproponiamo a conferma di ciò la
traduzione ed il video del discorso pronunciato nel 1992 (quasi un quarto di secolo fa) al Vertice della Terra di Rio de Janeiro. Fidel, in poco più di cinque minuti dei sette assegnati ad ogni intervento, denunciò in maniera chiara e senza retorica
la catastrofe ambientale, climatica e sociale che il capitalismo stava
provocando. Le sue parole, furono giudicate apocalittiche ed ideologiche da
molti di quei leader mondiali che il pensiero convenzionale identificava come
“realisti” ed “esperti.” Chi si ricorda ora di quei nani? E che cosa dire dei governanti lì presenti – Menem, Fujimori, Kohl ed altri della loro stessa
specie – che fecero orecchio da mercante davanti al discorso di Fidel e che con
criminale malafede hanno proseguito le loro politiche neoliberiste aggravando
ormai forse irrimediabilmente i problemi sociali ed ambientali del Pianeta?
Felices noventa años Fidel y gracias por tu ejemplo!
Italia-Cuba Senigallia.
per inviare gli auguri a Fidel per i suoi 90 anni: comandante@jovenclub.cu
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Rio de Janeiro, il 12 giugno
1992.
Sig. Presidente del Brasile,
Fernando Collor de Mello; Sig. Segretario Generale delle Nazioni Unite, Butros
Ghali; Eccellenze:
Un’importante specie biologica
corre il rischio di sparire per la rapida e progressiva distruzione dalle sue
condizioni naturali di vita: l’uomo.
Ora prendiamo coscienza di questo
problema, quando è quasi tardi per impedirlo.
È necessario segnalare che le
società consumistiche sono le principali responsabili dell’atroce distruzione
dell’ecosistema. Sono nate dalle antiche metropoli coloniali e dalle politiche
imperiali che, a loro volta, hanno generato il ritardo e la povertà che oggi
colpiscono l’immensa maggioranza dell’umanità.
Il 20% della popolazione
mondiale, da solo, consuma due terzi dei metalli e tre quarti dell’energia prodotta nel mondo.
Hanno avvelenato i mari e i fiumi, hanno inquinato l’aria, hanno indebolito e
perforato la cappa di ozono, hanno saturato l’atmosfera di gas che alterano le
condizioni climatiche con effetti catastrofici che cominciamo già a soffrire.
I boschi spariscono, i deserti si
estendono, migliaia di milioni di tonnellate di terra fertile vanno ogni anno a
fermare il mare. Numerose specie si estinguono. La pressione sulle popolazioni
e la miseria inducono a sforzi disperati per sopravvivere, anche a costo della
natura. Non è possibile incolpare di questo i paesi del Terzo Mondo, ieri
colonie e oggi nazioni sfruttate e saccheggiate da un ordine economico mondiale
ingiusto.
La soluzione non sta
nell’impedire lo sviluppo di coloro che più lo necessitano. La realtà è che
tutto ciò che oggi contribuisce al sottosviluppo e alla povertà costituisce una
flagrante violazione dell’ecologia. Decine di milioni di uomini, donne e
bambini muoiono ogni anno nel Terzo Mondo a conseguenza di questo, più che in
ognuna delle due Guerre Mondiali. Lo scambio disuguale, il protezionismo e il
debito estero aggrediscono l’ecologia e portano alla distruzione
dell’ecosistema. Se si vuole salvare l’umanità da questa autodistruzione, è
indispensabile distribuire meglio le
ricchezze e le tecnologie disponibili sul pianeta. Meno lussi e meno sperpero
in pochi paesi, per avere meno povertà e
meno fame in gran parte della Terra. Non più trasferimenti al Terzo Mondo di
stili di vita e di abitudini di consumo che rovinano l’ecosistema. Rendiamo più
razionale la vita umana. Applichiamo un ordine economico internazionale giusto.
Utilizziamo tutta la scienza necessaria per uno sviluppo sostenuto senza
inquinamento. Paghiamo il debito ecologico e non il debito estero. Scompaia la
fame, non l’uomo.
Quando le presunte minacce del
comunismo sono svanite e non rimangono più pretesti per le guerre fredde, le
corse agli armamenti e le spese militari, che cosa impedisce di dedicare
immediatamente queste risorse alla promozione e allo sviluppo del Terzo Mondo,
e combattere la minaccia di distruzione ecologica del pianeta? Basta con gli
egoismi, basta con gli egemonismi, basta con l’insensibilità,
l’irresponsabilità e l’inganno.
Domani sarà troppo tardi per fare
ciò che avremmo dovuto fare molto tempo fa.
Grazie.
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