domenica 17 aprile 2011

Resteremo umani ....Ciao Vik


La cosa che principalmente accomuna Cuba e Palestina, è la manipolazione e censura dei mezzi d’informazione occidentale che portano come grave conseguenza l’effetto dell’isolamento e della non denuncia delle violazioni, violenze, attacchi terroristici e soprusi a cui sono sottoposti, ormai da anni ed anni, il popolo cubano ed il popolo palestinese, a causa dello strapotere espansionistico ed imperialistico degli Stati Uniti d’America, che a loro volta, finanziano ed appoggiano anche Israele, nel caso specifico della Palestina.
A Cuba innumerevoli attacchi sono stati perpetrati dai gruppi terroristi cubano americani finanziati dal governo degli Stati Uniti. Tutti i paesi occidentali , con il loro silenzio, sono complici di questa politica aggressiva statunitense. Le persone che la stampa presenta come “dissidenti” politici sono invece mercenari finanziati dagli USA per rovesciare lo stato cubano e creare instabilità nel popolo cubano.
Nel caso della Palestina sono in corso innumerevoli aggressioni di Israele sul popolo palestinese, non si tratta di un occupazione ma di uno sterminio di un intera popolazione e di una guerra impari, fatta di bombardamenti con bombe al fosforo bianco, per es. come accade a Gaza, in cui spesso le vittime sono bambini palestinesi. I coloni e l’esercito israeliani si impossessano delle terre, delle case, dei luoghi di culto dei palestinesi, distruggono, incendiano ed uccidono sotto gli occhi di tutto il mondo, con il tacito consenso della stampa che non denuncia i gravi crimini commessi e mostra Israele come uno stato che si difende invece da attacchi palestinesi che vengono falsamente dipinti come terroristici.

Vogliamo ricordare Vittorio Arrigoni il pacifista anti-imperialista ucciso ieri con le sue stesse parole, tratte dal blog guerrillaradio.iobloggo.com su cui ha continuato a scrivere fino al momento di esser rapito:

“Guerriglia alla prigionia dell'Informazione. Contro la corruzione dell'industria mediatica, il bigottismo dei ceti medi, l'imperdonabile assopimento della coscienza civile. La brama di Verità prima di ogni anelito, l'abrasiva denuncia, verso la dissoluzione di ogni soluzione precostituita, L'infanticidio di ogni certezza indotta. La polvere nera della coercizione entro le narici di una crisi di rigetto. L'abbuffata di un pasto nudo, crudo amaro quanto basta per non poter esser digerito”.

Nessun commento: