martedì 19 aprile 2011
Comunicato stampa dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba sull’articolo della giornalista Diana Alfieri pubblicato sul quotidiano "Il Giornale" del 15 aprile 2011, in merito alle celebrazioni del 50° anniversario della fondazione dell’Associazione Nazionalele di Amicizia Italia-Cuba e della vittoria del popolo cubano contro l’invasione di Playa Giron.
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba celebra orgogliosamente i suoi primi 50 anni di solidarietà con la Rivoluzione cubana e non si sorprende nel leggere l’articolo della signorina Diana Alfieri che ripropone fedelmente il clichè di un giornalismo cortigiano, prezzolato e senza nessuna etica professionale.
L’articolo apparso sul quotidiano “Il Giornale” è con tutta evidenza scritto con livore e furore ideologico probabilmente per compensare il vuoto di contenuto che lo
contraddistingue. Comunque, visto che l’articolo è anche offensivo, vorremmo ricordare alla “signorina giornalista” un paio di cose che le sfuggono, forse (speriamo) a causa della sua giovane età. Quando si cita un cognome, vedi nel titolo “… tra gli ospiti la Faranda…”, dovrebbe essere citato anche il nome per non creare confusione tra i lettori, visto che tale cognome è riconducibile, se non lo si spiega, ad una nota persona condannata in passato per azioni terroristiche, che nulla ha a che vedere con l’Avvocatessa Tecla Faranda.
In merito alla seconda ospite del convegno, la dr.ssa Silvia Baraldini, la giornalista dovrebbe ricordare alcune cose ai lettori del quotidiano sul quale scrive. Silvia Baraldini ha scontato molti anni in un carcere di massima sicurezza degli Stati Uniti non per aver fatto evadere un terrorista, bensì per non aver dichiarato chi erano coloro che commisero l’azione criminosa di cui è stata ingiustamente accusata. Mettere poi in discussione la salute della Signora Baraldini è un atto vigliacco e prepotente, cosa della quale l’autrice dell’articolo dovrebbe vergognarsi. Inoltre è bene ricordare alla “giornalista” che concorsero all’estradizione di Silvia Baraldini diverse concause, non per ultima la strage del Cermis (20 morti causati dall’idiozia di un pilota USA su un aereo militare statunitense), per la quale il nostro Paese non ha potuto/saputo fare giustizia.
Ed ora veniamo alle celebrazioni.
L’Associazione Italia-Cuba nasce nel 1961 quando gli USA aggredirono
militarmente la giovane rivoluzione guidata dai “barbudos” che avevano
cacciato il dittatore Fulgencio Batista che tanta morte e miseria
aveva provocato nell’isola con il beneplacito dei governi statunitensi
dell’epoca. Ricordiamo alla signorina che ci furono manifestazioni di
appoggio e solidarietà con la giovane rivoluzione in tutta la nostra
penisola e che proprio a Milano venne ucciso per mano della
polizia lo studente Giovanni Ardizzone. A Cuba Giovanni Ardizzone
è molto amato e ricordato: a lui da molto tempo è dedicata la
Facoltà Universitaria di Medicina ospitata presso l’ospedale dell'Isola
della Gioventù, ed una sua foto è esposta nell’aula magna di Nueva
Gerona.
La CGIL di Milano come tante altre organizzazioni sindacali del
nostro paese ha contatti da molti anni con la CTC, il sindacato cubano,
che fa parte della O.I.L., (Organizzazione Internazionale del Lavoro).
Pertanto c’è poco da essere sorpresi per i rapporti che ha il più
grande sindacato italiano visto che da molti anni questo è impegnato
in progetti di solidarietà nel sud dell’isola.
La giornalista si prende gioco anche del rappresentante del governo
cubano in Italia, la Signora Ambasciatrice Carina Soto Aguero,
ci chiediamo se usa lo stesso stile quando si rivolge ad altri
ambasciatori di altri paesi. “…. Non ti curar di loro ma guarda e passa…..” scriveva Dante Alighieri perché effettivamente la Rivoluzione Cubana ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà la storia, il presente e
il futuro, mentre i mediocri continueranno a raccontare menzogne allora
come ora.
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba esprime tutta
la sua solidarietà al Segretario della Camera del Lavoro di Milano
Onorio Rosati per il vile attacco giornalistico a lui rivolto per
aver deciso di ospitare i festeggiamenti del 50° anniversario della
vittoria di Playa Giron e della fondazione dell’Ass.ne Italia-Cuba.
La nostra Associazione nel compiere mezzo secolo di vita riafferma il
suo impegno nel difendere la Rivoluzione cubana che continua nella
costruzione di una società socialista, avanzando nello sviluppo e
nell'aggiornamento del modello economico da seguire,e consolidando
le conquiste raggiunte ---
Segreteria Nazionale della Associaziazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba --
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