L’Associazione Nazionale di
Amicizia Italia-Cuba esprime il proprio cordoglio ai familiari per la scomparsa
di Giustino Di Celmo, padre del giovane Fabio che il 4 settembre 1997 rimase
ucciso a La Habana in uno dei numerosi attentati messi in atto dalla mafia
cubano-americana.
Da quel giorno Giustino, già
quasi ottantenne, si è impegnato con tutte le sue forze per ottenere giustizia.
Nonostante l’anno successivo il mandante di quegli attentati, il terrorista
Luis Posada Carriles, residente a Miami, abbia ammesso le sue responsabilità in
un’intervista al quotidiano “The New York Times”, la giustizia degli Stati
Uniti non ha mai fatto un solo passo per processare questo criminale,
responsabile anche dell’abbattimento nel 1976 di un aereo civile cubano che ha
causato la scomparsa di 73 persone.
C’è da considerare, molto
amaramente, che anche la giustizia italiana e i vari Governi italiani che si
sono succeduti in tutti questi anni sono rimasti praticamente immobili o
latitanti di fronte alla morte di Fabio. Evidentemente in Italia ci sono
cittadini di serie A e altri di serie B.
Giustino ci ha lasciato all’età
di 94 anni. Non solo ha lottato fino all’ultimo per suo figlio, ma si è sempre
battuto per far conoscere all’opinione pubblica l’esistenza a Miami di gruppi
terroristici che pianificavano attentati contro Cuba.
Crediamo che il suo impegno,
soprattutto per la continuità e per la solidarietà più volte espressa alla
Rivoluzione cubana, debba essere un esempio per tutti noi.
Segreteria Nazionale
Associazione Nazionale di
Amicizia Italia-Cuba
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