
Capita che ai nostri banchetti di solidarietà con Cuba si avvicinino persone chiedendo cosa ne pensiamo della blogger cubana Yoani Sanchez ( a Perugia il 26 aprile prossimo ospite al festival del giornalismo www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2013 ) e delle persecuzioni che afferma di subire dalle autorità cubane. Secondo noi è il risultato dell’ennesima campagna di discredito contro Cuba, come la falsa notizia dell’epidemia di colera nell’isola e la farsa dei reporter italiani fermati senza visto giornalistico, la conferma dell’esigenza degli Stati Uniti e di chi gli regge il gioco, di screditare la Rivoluzione dopo che anche quest’anno per la 21^ volta consecutiva l’assemblea dell’ONU ha condannato quasi all’unanimità (188 voti a favore, 2 astenuti e no di Stati Uniti, Israele e Palau) il criminale embargo imposto a Cuba.
Per quanto riguarda il lavoro che svolge la Sanchez a Cuba consigliamo la lettura di due interviste, una a Giancarlo Guglielmi che ha lavorato per 7 anni a Cuba per aziende italiane e ora vive per circa sei mesi all’anno nell’isola caraibica
http://www.micaribe.it/micorner/
e una di Salim Lamrani,
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7067
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7017&mode=thread&order=0&thold=0
docente universitario alla Sorbona di Parigi, alla famosa blogger cubana, molto lunga ma vale la pena leggerla per intero, Lamrani smonta il mito Yoani Sànchez e la relega nell'ambito che le è più consono, tra quelli che i cubani definiscono gusanos. Buona lettura.
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