giovedì 23 gennaio 2014

SOLIDARIETA’ A FRANCISCO TOLOZA SOSTEGNO AI DIALOGHI DI PACE DELL’AVANA

Esprimiamo solidarietà e vicinanza al movimento colombiano d’opposizione Marcha Patriótica che all’inizio di quest’anno con l’arresto del professor Francisco Javier Toloza ha subito l’ennesimo atto di repressione da parte del Governo Colombiano. Di seguito pubblichiamo un articolo tratto dal sito dell’Associazione Nazionale Nuova Colombia (www.nuovacolombia.net). Lo scorso 5 gennaio siamo venuti a conoscenza dell’arresto arbitrario del professore universitario colombiano Francisco Javier Toloza, avvenuta il 4 gennaio nella città di Cúcuta per mano delle forze repressive del regime. Abbiamo avuto modo di conoscere il professor Toloza nel settembre del 2012, nell’ambito di un tour europeo di presentazione del Movimento Politico e Sociale Marcha Patriótica, movimento colombiano -formato da migliaia di organizzazioni sociali e popolari- che promuove l’unità del popolo colombiano nella ricerca della pace con giustizia sociale. Responsabile della Commissione delle Relazioni Internazionali e membro della Giunta Patriottica Nazionale di Marcha Patriótica, il professor Toloza, durante gli intensi colloqui sostenuti nelle sedi istituzionali del nostro territorio e in altri ambiti di pubblico interesse, ci ha fornito un quadro della realtà colombiana con minuziosa e dettagliata competenza, denunciando tra l’altro la sistematica violazione dei diritti umani perpetrata nel suo paese da apparati legali e illegali del regime colombiano; allo stesso tempo abbiamo potuto apprezzare le spiccate qualità intellettuali, politiche e umane di Francisco Toloza, universalmente riconosciutegli e poste instancabilmente al servizio del popolo colombiano nella ricerca di una soluzione politica al conflitto sociale e armato che patisce la Colombia da oltre mezzo secolo. In tale occasione, nel settembre del 2012, abbiamo inoltre appreso con favore l’avvio di dialoghi di pace tra le FARC-EP e il Governo Colombiano, con la ferma convinzione che solo una soluzione politica possa porre fine al conflitto. Inamovibili e decisi sostenitori dei Dialoghi di pace in corso all’Avana, crediamo che un reale processo di pace, che rimuova le cause del conflitto e getti basi concrete nella costruzione di istituzioni realmente democratiche, sia possibile solo a patto che esso sia accompagnato dalla più ampia partecipazione popolare e che l’agibilità democratica dell’opposizione politica sia effettivamente garantita. Dobbiamo purtroppo però rilevare come la declamazione di buoni propositi da parte del governo Santos non sia supportata dai fatti, che invece indicano la persistenza della repressione di regime e la continua violazione dei diritti umani. Lo stesso movimento Marcha Patriótica, che abbiamo ospitato condividendone propositi e proposte, ha subito nel corso del 2013 l’assassinio di 25 dirigenti politici e sociali, l’arresto e la detenzione di molti suoi membri e una costante persecuzione. Il vigliacco arresto del professor Toloza, accusato di “ribellione aggravata”, è la dimostrazione di come la tattica delle montature giudiziarie continui ad essere strumento per incarcerare l’opposizione al regime, nelle cui prigioni marciscono oltre 9500 prigionieri politici e di coscienza. Il nostro deciso sostegno ai Dialoghi di Pace in corso all’Avana ci induce a esprimere una forte protesta nei confronti del governo di Juan Manuel Santos, che per dare credibilità ai suoi proclami di volontà di pace dovrebbe quantomeno garantire l’agibilità politica delle opposizioni politico-sociali, invece di dare continuità ad arbitrarie detenzioni illegali. Con la stessa fermezza e decisione vogliamo esprimere la più alta vicinanza e solidarietà al compagno Francisco Toloza, il cui inestimabile contributo alla ricerca della pace con giustizia sociale deve poter continuare a dare in libertà, con garanzie ed agibilità piene. Questo è l'inizio del post. E questo è il resto.

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