Il 9 dicembre scorso si è svolta la cerimonia di consegna, da parte del Governo Cubano con approvazione del Consiglio di Stato della "Medaglia d'oro alla Solidarietà a Cuba" alla mia modesta persona. Nel discorso che mi è toccato fare ho detto espressamente che, pur ritenendo di non meritarla, l'ho accettata solo per dovere nei confronti dei compagni e amici (VOI) che, grazie al vostro lavoro, ci permettete di operare e mettere in piedi tutto quello che stiamo facendo qui a Cuba. Lo ritengo un riconoscimento a tutti voi per quello che insieme abbiamo fatto in questi anni e per quello che potremo continuare a fare per cui il sottoscritto sente il dovere di ringraziarvi di tutto cuore.
Vivo questo riconoscimento come una cosa che ci appartiene, ci unisce e che premia tutti noi indistintamente.
Il Che diceva: "ognuno di noi solo non conta niente!"
Una delle cose che mi manca dell'Italia sono le nostre riunioni, tempestose e vivaci, ma dove alla fine prevale sempre il buon senso e dove si costruisce la Solidarietà nei confronti di una Terra che stà insegnando al mondo intero come si può sconfiggere lo sfruttamento, l'alienazione, l'ignoranza con una società più giusta al centro della quale c'è l'uomo e i suoi diritti.
Questo ci responsabilizza ancora di più a restare uniti e a superare le difficoltà e le incomprensioni sapendo che uniti si vince, disuniti vince il nemico.
Hasta La Victoria Siempre
Socialismo o Muerte
Seguimos en Combate
Rodolfo Dal Pane
sabato 21 marzo 2009
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