L’IMPORTANZA DI CUBA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’ INTERNAZIONALISMO E PER UN PROGETTO SOCIALISTA NEL XXI SECOLO.
Quando non solo in Italia destra e sinistra si combattono per amministrare lo stesso sistema c’è qualcosa che non va nel sistema e nella politica.
Da qui nasce l’esigenza di resistere sul piano politico, morale, culturale e storico.
Noi dell’Associazione nazionale di amicizia Italia Cuba scriviamo resistere e pensiamo a Cuba e alla sua rivoluzione che resiste da 50 anni e continua nei fatti ad esercitare la critica al modello di sviluppo attuale sempre meno sostenibile e sempre più disumanizzante.
Come per i popoli del Venezuela e della Bolivia la cui lotta sta determinando la speranza nella trasformazione sociale in Sud America anche per noi Cuba rappresenta un modello di riferimento.
Cuba attraverso la Rivoluzione fu il primo territorio liberato dall’imperialismo in America latina e vide restituire al popolo le risorse naturali, le industrie e i servizi fondamentali prima in mano alle multinazionali. Cuba oggi è il solo paese dell’America latina a non essere membro dell’ FMI (Fondo Monetario Internazionale) e allo stesso tempo, anche grazie a ciò, quello che ha registrato il miglior tasso di crescita di tutta la regione negli ultimi dieci anni salvaguardando i pilastri del sistema sociale: salute ed istruzione gratuita, servizi pubblici (acqua, elettricità, telefono, trasporti), alimentazione e casa a prezzi accessibili a tutti.
La più grande difficoltà per comprendere le dinamiche dei movimenti di massa e delle organizzazioni di classe su scala internazionale viene dal fatto che le forze progressiste che si oppongono oggi al capitalismo e all’imperialismo non hanno più la forma omogenea di un tempo. In occidente si aggiunge il comportamento di quella che si persiste a chiamare “sinistra” fatto di concessioni, che vanno dai compromessi alle compromissioni, che hanno portato all’abbandono della più elementare solidarietà internazionalista verso Cuba e verso le formazioni politiche e sociali che continuano a difendere il bene della prospettiva socialista fondato su uno scontro con l’imperialismo.
Questo ritrovato internazionalismo dovrà diffondere la convinzione che i destini di tutti quelli che si oppongono alla mondializzazione capitalista, nelle metropoli del centro o nelle campagne delle periferie, sono strettamente legati; che si tratta di una sola ed unica battaglia per un mondo radicalmente differente, veramente umano, socialista, che i progressisti del mondo vinceranno o perderanno tutti insieme.
Iscriversi all’Associazione significa sostenere Cuba e con essa prendere parte alla lotta contro il razzismo, la menzogna, l’indifferenza, l’ingiustizia, la povertà e l’emarginazione nel mondo moderno e per la realizzazione di modello di sviluppo alternativo, socialmente equo ed ecologicamente sostenibile per le generazioni future.
domenica 15 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento